Le grandi rivoluzioni tecnologiche e industriali le fanno sempre le grandi multinazionali. In realtà non è così.
Le grandi idee la maggior parte delle volte vengono da piccole e medie imprese, magari in luoghi in cui non penseresti mai di trovarle. Così, a Mesagne nella terra dei Messapi, un’azienda sta studiando e mettendo a punto un sistema per azzerare le emissioni di solfati dal processo di riciclo delle batterie d’auto usate.
Il ciclo di vita di una batteria d’auto è circa 5 anni, oggi le batterie sono riciclate circa al 97%.
Lla batteria è composta da plastica, metalli e pastello (solfato di piombo).
Il Pastello è la parte più consistente della batteria (circa il 40%) e il processo di riciclo attuale la desolforazione del pastello) è a forte impatto ambientale a causa delle scorie elevate di solfuri di piombo e delle notevoli emissione di SO2 (ossido di zolfo).
La STC ha messo a punto un processo per la desolfazione a freddo, riducendo così notevolmente le scorie e le emissioni di SO2. L’obiettivo è raggiungere emissioni zero.
Sintesi storia (max 500 caratteri spazi inclusi)
Le grandi rivoluzioni tecnologiche e industriali le fanno sempre le grandi multinazionali. In realtà non è così.
Le grandi idee la maggior parte delle volte vengono da piccole e medie imprese, magari in luoghi in cui non penseresti mai di trovarle. Così, a Mesagne nella terra dei Messapi, la STC sta studiando e mettendo a punto un sistema per azzerare le emissioni di solfati dal processo di riciclo delle batterie d’auto usate.
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