
E’ molto difficile riuscire a comprendere le difficoltà che incontra un’azienda tradizionale nel provare a cambiare anche solo un processo, una lavorazione o un prodotto. E’ tutto cosi metodologicamente anelastico che un piccolo cambiamento può provocare enormi perdite di tempo e di denaro. Spesso chi ce l’ha fatta è stato colui che ha saputo rinunciare al momentaneo guadagno nell’ottica di un investimento nell’innovazione. Ce l’ha fatta chi ha perseguito la politica del ”making local, selling global”, con radici ben piantate ma con lo sguardo rivolto verso orizzonti nazionali e internazionali, anche se questo ha comportato un impiego di lavoro e risorse fuori dall’ordinario. L’ebanisteria Infissi del Sud di Bari, oggi, rappresenta uno straordinario esempio di questo genere, grazie ad Apulia.
Apulia è una collezione di complementi d’arredo ispirata alla Puglia e prodotta grazie alla copartecipazione di designer e artigiani, tutti esclusivamente pugliesi.
Nasce da un’idea di Vitantonio Coletta che, sin da ragazzino, trascorre le proprie estati nell’ebanisteria di famiglia fondata da suo nonno nel 1971. Una passione, quella per il legno, ricercata nella sua carriera accademica e diventata, infine, professione. L’altro vero grande amore è la sua terra, la Puglia, terra affascinante, ricca di contraddizioni, di cultura e di artigianalità. Una regione che ispira, che fa sognare e che spesso ti mette alla prova. Fondamentale è l’aiuto di Franco, amico di infanzia del nonno ed esperto ebanista, rimpatriato dopo una lunga permanenza in Canada: in pratica, una macchina a controllo numerico vivente. È grazie al suo prezioso contributo che vengono prototipati i primi pezzi della collezione.
Al gruppo si è aggiunto poi Vito, uno degli storici amici di Vitantonio, anch’egli ebanista.
Poi, quasi per caso, l’incontro con Saverio, studente di architettura che si innamora subito del progetto. Nasce [...]